Roberto Pei, candidato alle prossime elezioni per Rifondazione Comunista, è uno dei quattro candidati a sindaco per il Comune di Narni.
I cittadini, come ormai noto, saranno chiamati al voto il 12 giugno per scegliere il loro candidato, dopo due mandati di Francesco De Rebotti.
Umbria nel Mondo lo ha intervistato su una serie di temi che riguardano la gestione del turismo , la vivibilità della città e le questioni più importanti per il Comune.
Sanità e commercio tra i punti fondanti del programma elettorale
“Per quanto riguarda la sanità, non credo nella costruzione di un ospedale nella zona di Cammartana; perciò è necessario il recupero dell’ospedale narnese, il cui pronto soccorso attualmente chiude alle 20 e non sostiene le necessità della città, dei suoi cittadini, degli universitari e anche dei possibili turisti. È importante che ritorni la maternità, che è stata trasferita a Pantalla dalla presidenza Marini, mentre il nostro punto nascite copriva un’ampia zona fino a Magliano Sabina. Inoltre, bisogna aumentare il numero dei medici di guardia che devono coprire zone troppo ampie. Sono a conoscenza anche della mancanza della medicina di prossimità che va potenziata con l’assunzione di nuovi medici”.
“Per quanto riguarda il commercio ci sono alcune azioni importanti che vorrei portare a termine: il centro storico, che oggi è solo centro enogastronomico, deve essere riqualificato riportando negozi e servizi, anche utilizzando i soldi del Pnrr per la ristrutturazione e l’apertura di nuovi centri civici, che possano essere riforniti dei beni di prima necessità. Inoltre, vorrei spostare nuovamente il mercato in piazza. Inoltre, bisogna aiutare il piccolo commercio di Narni Scalo che sta risentendo dell’apertura della grande distribuzione e potrebbe risentire della costruzione della bretella, molto importante però per defluire il traffico”, spiega Roberto Pei.
Il problema della viabilità e dell’inquinamento
Di cosa ha bisogno Narni per essere sempre più vivibile e a misura di cittadino?
“Il traffico è un problema importante, soprattutto per quanto riguarda il centro storico. Sono convito che vada progettato un percorso che i bambini e i ragazzi delle scuole possano fare in sicurezza per arrivarci, senza che i genitori debbano accompagnarli in macchina e creare disagio dentro il centro storico. Va fatta dell’educazione civica, anche per migliorare la qualità dell’aria e l’inquinamento. A questo proposito ci batteremo per non far costruire un nuovo inceneritore a Maratta”.
Di cosa ha bisogno Narni per essere ancor più attrattiva e vitale e sfruttare in pieno il suo potenziale turistico?
“Narni deve diventare meta di un turismo permanente con la riqualificazione delle strutture esistenti o con la costruzione di un villaggio presso le Gole del Nera. Attualmente Narni conta 250 posti letto che non sono sufficienti se vogliamo un turismo di più giorni. Narni stessa va curata: deve essere più pulita, bisogna sistemare cartelli e segnaletica. Per sviluppare il turismo bisogna inserire Narni nei tragitti dei grandi tour operator. Non vogliamo comunque abbandonare il turismo giornaliero ma costruire un percorso più grande che coinvolga il centro storico ma anche le bellezze delle frazioni, un percorso che può essere anche enogastronomico, uno slow food della cucina tipica narnese. Questo porterà anche molti posti di lavoro.
Ha in mente qualche idea per migliorare la promozione di Narni in Italia e nel mondo?
“Capendo i flussi dei tour operator possiamo inserire Narni, che è in un punto strategico essendo vicino a Roma, Perugia, Assisi, alla Valnerina e alle Cascate. Inoltre, questo potrebbe portare beneficio ad altri centri a noi limitrofi e ridare vita al turismo del sud dell’Umbria”, ha concluso Roberto Pei.
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