Calano le immatricolazioni di mezzi agricoli, ma l’Umbria mostra segnali di ripresa grazie a eventi e collezioni storiche
Il settore delle macchine agricole in Italia continua a registrare un trend negativo, con un calo significativo delle immatricolazioni nei primi nove mesi del 2024. Secondo i dati elaborati da FederUnacoma, basati sulle registrazioni del ministero dei Trasporti, tutte le tipologie di mezzi mostrano flessioni rispetto all’anno precedente, confermando il trend già osservato nel primo semestre.
Dati delle immatricolazioni in calo
- Trattrici: Riduzione del 15,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con 11.851 unità immatricolate.
- Mietitrebbiatrici: Flessione del 31,9%, pari a 246 unità.
- Trattrici con pianale di carico: Contrazione del 18,7%, con 405 unità registrate.
- Sollevatori telescopici: Diminuzione del 18%, per un totale di 751 unità.
- Rimorchi: Calo più contenuto del 2,8%, con 6.034 unità immatricolate.
Umbria: una regione che punta alla valorizzazione del patrimonio agricolo
In un contesto nazionale di contrazione, l’Umbria si distingue per una leggera controtendenza. Nella regione si osservano dati positivi per le immatricolazioni di trattrici e mietitrebbiatrici, mentre i rimorchi registrano un modesto calo del 2,1%. L’Umbria non si limita ai numeri: celebra e preserva la tradizione agricola con iniziative di grande rilevanza culturale.
Museo del Trattore Agricolo “G. Angelelli” di Gualdo Cattaneo
Il Museo “G. Angelelli” rappresenta un’eccellenza nel panorama delle esposizioni storiche, grazie all’impegno del Cavalier Francesco Angelelli. La collezione comprende 80 trattori restaurati e funzionanti, provenienti da tutto il mondo, tra cui modelli rari come l’Hart-Parr e il Case del 1910. Questo museo non è solo un omaggio alla storia, ma un simbolo dell’innovazione agricola del passato.
Agriumbria 2024: tra tradizione e innovazione
Tra gli appuntamenti imperdibili del settore, Agriumbria 2024 si conferma un punto di riferimento per l’agricoltura italiana. La 55ª edizione, svoltasi dal 5 al 7 aprile presso Umbriafiere a Bastia Umbra, ha messo al centro la sostenibilità ambientale e sociale.
Un evento in espansione
Quest’anno Agriumbria ha presentato alcune importanti novità:
- Nuova Area Nord: Un’espansione significativa degli spazi espositivi, che ha ospitato oltre 50 nuovi espositori.
- 450 aziende partecipanti: Con più di 2.800 marchi rappresentati, l’evento si è consolidato consolidare come leader nel settore.
Focus sul settore zootecnico e nuove prospettive
Come da tradizione, il comparto zootecnico ha avuto un ruolo di primo piano, confermando Agriumbria come il “Polo delle Carni Italiane“. Tra le innovazioni, spicca l’introduzione di un’area dimostrativa dedicata alla forestazione, pensata per coinvolgere le aziende agricole delle zone montuose e appenniniche.
Un catalizzatore per il settore agricolo nazionale
Agriumbria si configura come il palcoscenico ideale per favorire lo sviluppo e l’innovazione, creando sinergie tra aziende, istituzioni e operatori del settore. Con una presenza consolidata e un’offerta sempre più diversificata, la manifestazione continua a essere un punto di riferimento imprescindibile per il comparto agricolo italiano.