Ci sono numerosi castelli dove poter dormire in Umbria. Vivere una notte da favola è un sogno per molti da quando siamo bambini. C’è chi guardando le principesse Disney alla televisione ha desiderato che un giorno un principe venisse a salvarla dalla vita mondana di tutti i giorni. E chi, invece, avrebbe voluto indossare proprio i panni di quel principe. Se la vita non vi ha permesso di realizzare questo sogno, potete soddisfarlo trascorrendo una notte in un castello. Che voi viviate in Umbria e vogliate provare qualcosa di diverso o che vi troviate nel Cuore Verde per vacanza cambia poco. Diverse soluzioni possono soddisfare i vostri requisiti.
Partendo da Massa Martana tra i castelli dove dormire in Umbria non si può che fare il nome del Castello di Montignano, che offre piscina scoperta, ristorante gastronomico, Spa e centro benessere. Affascinante la sua storia, cominciata nel 962 quando Ottone I di Sassonia venne incoronato imperatore di Germania e re d’Italia. In quell’occasione la contea che comprendeva anche Montignano fu assegnata al conte Arnolfo, quale feudatario feudale. E’ un punto strategico per chi vuole visitare l’Umbria: si trova a 10 minuti da Todi e a 30 da Perugia e Terni. Un’ottima scelta per cerimonie come i matrimoni.
Vicino ad Assisi, si trova uno dei più belli castelli dove dormire in Umbria. Il castello di Petrata ad Assisi è una magnifica costruzione trecentesca con chiesetta del ‘600 circondata da un contesto naturalistico di grande fascino e una vista spettacolare sulla vallata umbra. Dispone di confortevoli ed eleganti camere e suite, ognuna unica nel suo genere per arredamento e disposizione degli ambienti. Vi consigliamo per questo di fare un giro nel loro sito (clicca qui) per scoprire i dettagli. Il ristorante ha un menù delizioso che punta forte sui tipici sapori della tradizione regionale. Anche questo è un’ottima location per organizzare matrimoni.
L’ultimo dei castelli dove dormire in Umbria di cui vi parliamo è il castello di Petroia a Gubbio. E’ una maniero medievale, racchiuso da una cinta di mura, che sovrasta la valle del Chiascio. Le origini rigagnolo al XII secolo, come testimoniato da un documento firmato dall’imperatore Barbarossa. Nelle sale interne è possibile rivivere l’atmosfera dell’epoca che fu. Le camere sono arredate con mobili autentici e conservano la suggestività degli ambienti originari. Vicino al castello c’è un’azienda agraria con parco, boschi e prati dove è possibile incontrare i bovini bianchi di razza Chianina al pascolo.