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Da Annibale a Carlo Magno, la storia del castello di Montegualandro

Il castello di Montegualandro rappresenta una storia viva sedimentata nel nostro territorio, che tutti dovrebbero conoscere.

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Nelle sue pietre rimangono le gesta di Annibale che qui pose nel 217 a.C. il suo campo per combattere il Console Caio Flaminio Nepote.

Il 21 giugno sferrò l’attacco. Sotto al  castello troverete il museo della battaglia (ne parleremo forse in un altro articolo).

Carlo Magno ne fu il primo illustre proprietario, che lo donò ad Ariberto nel 802. Federico Barbarossa lo conquistò nel 1165 strappandolo ai Perugini e donandolo ai Marchesi Ranieri.

Poi passo al Tedesco conte di Montemelino che vi ospitò Federico II appoggiandolo contro Perugia.

Poi anche Braccio Fortebraccio da Montone (della sua rocca ne parleremo forse in altro articolo).

Nel 1643 Ferdinando II de Medici lo occupò nel corso dell’invasione dello stato pontificio. Dalle guerre puniche fino ai nostri giorni, il castello di Montegualandro ha segnato la nostra storia. Deve essere visto.

Oggi è di proprietà privata e non é possibile visitarlo internamente, ma solo la posizione 450 metri di altitudine e una vista mozzafiato su tutto il lago, lo rendono unico.

La fortezza conserva la classica struttura circolare dotata di quattro torri, una cinta muraria merlata e una sola porta a levante.

All’interno una chiesa San Niccoló, naturalmente non visitabile. Storia, architettura, bellezza ve le raccontiamo noi… ma per emozionarsi, bisogna andarci.

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