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Ternana futsal, Pellegrini: “Percorso strabiliante”. Sul futuro…

Non stata è uomo solo Federico Pellegrini alla guida della Ternana Futsal nella grandiosa cavalcata fatta dai rossoverdi negli ultimi sei anni. Mister promozioni, come ormai si può soprannominare dopo questa cavalcata, anche una settimana dopo aver raggiunto il traguardo sottolinea l’apporto di staff, giocatori e società. Non accentra le attenzioni, non strappa i riflettori per sé. I meriti preferisce diffonderli tra le componenti. In sei anni sono passati dalla Serie C2 alla Serie A2 Elite con un gruppo unito e compatto che a fine marzo giocherà le final four di Coppa Italia a Policoro.

A chi è andato il primo pensiero dopo la vittoria di Russi?

“Negli ultimi anni ho perso mamma e papà che mi avevano sempre seguito. Non può che andare a loro”.

Dopo una settimana, a quante cose hai pensato?

“Se ne sono accavallate tante. Ho riflettuto molto sul percorso fatto insieme. Ho avuto la fortuna di poter lavorare con calma da anni puntando su ragazzi che ormai fanno parte di un gruppo storico”.

Quando avete capito di poter vincere il campionato?

“Credo che rivelatoria sia stata la vittoria di Bologna. Il 23 dicembre era ancora molto presto ma arrivati quasi al giro di boa le avevamo incontrate tutte. Con lo staff e il direttore sportivo Michele Carpinelli abbiamo capito che continuando così potevamo fare strada. Abbiamo capito di essere una squadra compatta che sa gestire i momenti diversi all’interno della gara. Abbiamo preso consapevolezza sabato dopo sabato”.

Cosa vi ha permesso di raggiungere questo risultato?

“Credo che per vincere un campionato serva sempre una sommatoria di fattori. La società ci ha lasciato molta libertà. Giocatori e staff hanno dato il 100% formando un gruppo meraviglioso. Nei momenti difficili ci siamo aggrappati alla forza dello spogliatoio”.

Quando hai scelto di venire a Terni ti aspettavi questo successo?

“Sono venuto qua per ripartire. Avevo perso una finale scudetto con la Ternana femminile e volevo mettermi alla prova con categorie regionali dove non ero mai stato. C’era il sogno di poter riportare a Terni quel grande calcio a 5 che mancava da anni ma non pensavo di ottenere 4 promozioni in sei anni. Sono convinto di averlo fatto con uno zoccolo duro in campo e in società”.

Pensate che proprio l’essere partiti dal basso sia stato determinante quest’anno?

“Con i miei collaboratori, che ringrazio tanto, più volte ci raccontavamo di quando andavamo a giocare in campetti di periferia, piccoli o all’aperto. Era un calcio a 5 all’antica che non volevamo tornare a fare. Ritrovarsi a lottare per un campionato di Serie A2 ci ha fatto capire che avevamo forgiato il carattere. In campo abbiamo saputo soffrire e portare la fame di calcare palcoscenici sempre più importanti. Considerate che 7-8 giocatori che erano con noi in Serie C1 sono stati protagonisti anche quest’anno”.

Finali di Coppa Italia, a Policoro per vincere?

“Mi aspetto che saranno due finali. Le squadre che sono arrivate là sono le prime di ogni girone di A2 e non è un caso. Gli Hornets li conosciamo abbastanza. L’abbiamo incontrati due anni fa. Sono una squadra forte, sia fisica che tecnica. Ma noi non siamo sazi. Andiamo là per vincere.”

Come si scende poi in campo in un campionato già chiuso?

“Innanzitutto vogliamo onorarlo e portare rispetto a chi abbiamo già affrontato senza regalare punti. Poi ci sarà spazio per chi ne avuto meno durante l’anno e mi vorrà dimostrare che mi sono sbagliato”

Quanto è stato importante tornare al PalaDiVittorio?

“Credo che in poche città in Italia ci sia questa passione per il calcio a 5. Il PalaDiVittorio ti dà tanta energia che i ragazzi assorbono. Ho avuto la fortuna di avere questi tifosi al seguito anche in trasferta. Non vediamo l’ora di festeggiare insieme dopo le difficoltà avute quest’anno. Ringrazio comunque anche la giunta comunale e le società sportive di Massa Martana che ci hanno fatto sentire a casa superando lo shock di non avere un palazzetto nostro. Attendevamo con ansia il ritorno a Terni e saremo noi i primi ad applaudire i nostri tifosi”.

Sul futuro ci sono dubbi?

“Credo che si debba fare il bene della società. La mia volontà è quella di rimanere e la Ternana sarà la prima e l’ultima società con cui parlerò. Vogliamo continuare un percorso e se ci sarà la possibilità sono contento. Ma serve tempo per fare delle riflessioni e capire le richieste di ognuno”.

Segui anche le altre società umbre?

“Mi fa molto piacere che altre società possano portare alto il nome dell’Umbria come non accadeva da anni. Ho tanti amici al Clt che sta guidando il campionato di Serie C1 e auguro il meglio ai Grifoni che hanno lavorato molto bene questi anni. Se si trovano lì, se lo meritano tutto”.

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